Didattica per Competenze – Educare alla Vita, Non Solo alla Teoria

Indice Cos‘è la Didattica per Competenze? Perché è meglio del metodo tradizionale Come funziona nella pratica I vantaggi per tuo figlio Come scegliere una scuola che la applichi davvero  Cosa rende IEXS diversa dalle altre scuole Domande frequenti (FAQ) Conclusione   1. Cos’è la Didattica per Competenze La didattica per competenze non è solo un metodo di insegnamento: è un modo di preparare i ragazzi alla vita reale. Mentre la scuola tradizionale si concentra su nozioni e voti, questo approccio sviluppa: ✅ Capacità di problem-solving ✅ Intelligenza emotiva ✅ Autonomia e responsabilità ✅ Pensiero critico Non si tratta di cosa sanno, ma di cosa sanno fare con quello che sanno. ? Perché Molte Scuole Non la Usano? Purtroppo, il sistema tradizionale è ancora legato a: – Valutazioni basate solo su test – Poca attenzione alle soft skill   2. Perché è meglio del metodo tradizionale I tuoi figli vivranno in un mondo dove: – Il 65% dei lavori futuri non esiste ancora (World Economic Forum) – Le competenze emotive contano più dei voti – Saper collaborare è essenziale La didattica per competenze li prepara a questo, mentre la scuola classica… spesso no. Molti si chiedono:- “Mio figlio impara cose utili o solo a memorizzare?”- “Come farà ad affrontare il mondo reale?” 3. Come funziona nella pratica Nella Scuola IEXS, per esempio, non ci sono solo lezioni frontali. Si lavora con: ✔ Progetti concreti (es. creare un’impresa simulata) ✔ Lavoro di gruppo ✔ Autovalutazione e feedback costruttivo ✔ Esperienze sul campo     “Imparano facendo, non solo ascoltando.”   4. I vantaggi per tuo figlio 1. Non solo nozioni, ma capacità applicabili 2. Maggiore autostima e sicurezza 3. Preparazione al mondo del lavoro 4. Sviluppo dell’intelligenza emotiva 5. Come scegliere una scuola che la applichi davvero Cosa Cercare in una Scuola con Didattica per Competenze? – Programmi pratici (non solo teoria) – Insegnanti formati su metodi innovativi – Focus su creatività e problem-solving   6. Cosa rende IEXS la scelta migliore Se stai cercando una scuola paritaria a Reggio Emilia che applichi davvero la didattica per competenze, ecco perché IEXS è diversa: ✅ Insegnanti esperti in metodologie attive ✅ Ambiente inclusivo e stimolante ✅ Preparazione alla vita, non solo agli esami   Non siamo una scuola, siamo una palestra di vita. Perché Sceglierci? Non insegniamo solo materie, insegniamo a vivere e i ragazzi escono pronti per il futuro, non solo per i voti. 7. Domande frequenti (FAQ) 1. La didattica per competenze è adatta a tutti? Sì! È pensata per sviluppare il potenziale di ogni studente, rispettando i suoi tempi. 2. È vero che le scuole con questo metodo costano di più? Investire in un’educazione di qualità ripaga nel tempo. Inoltre, IEXS offre borse di studio per chi ne ha bisogno. 3. Come posso vedere se è la scuola giusta per mio figlio? Prenota un open day e osserva come lavoriamo!   Conclusione Preparati al Futuro, la didattica per competenze non è un optional: è il presente e il futuro dell’educazione. Se vuoi che tuo figlio sia pronto per le sfide di domani, la Scuola IEXS è la scelta migliore. ? Prenota una consulenza oggi stesso e scopri come possiamo aiutarti! ? Scopri IEXS: www.iexs.it SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Competenze trasversali a scuola: la chiave per il successo nella vita (non solo nello studio)

Indice Cosa sono le competenze trasversali (e perché servono davvero) Perché la scuola tradizionale non basta più Le 10 competenze trasversali che tutti dovrebbero imparare a scuola Come si insegnano davvero le soft skills a scuola IEXS: la scuola dove le competenze trasversali si imparano davvero Cosa rende IEXS diversa dalle altre scuole Conclusione: il futuro appartiene a chi sa scegliere   1. Cosa sono le competenze trasversali (e perché servono davvero) Le competenze trasversali, chiamate anche soft skills, sono quelle abilità che ci aiutano a vivere meglio, a comunicare con gli altri, a gestire emozioni, stress, imprevisti, e a collaborare efficacemente con chi ci circonda. Parliamo di: Comunicazione efficace Empatia Gestione del tempo Problem solving Pensiero critico Leadership Lavoro di squadra Flessibilità Creatività Autoconsapevolezza Insomma, sono quelle competenze che fanno la differenza nella vita reale, molto più di quanto faccia la memoria scolastica. 2. Perché la scuola tradizionale non basta più La scuola tradizionale insegna tante cose… ma quante di queste ci servono davvero nel mondo reale? Molti ragazzi finiscono il liceo o l’università pieni di nozioni, ma: non sanno parlare in pubblico, non sanno affrontare un fallimento, non sanno riconoscere le proprie emozioni o comunicare in modo assertivo, non sanno lavorare in gruppo. Questo crea insicurezza, ansia, scarsa motivazione e una forte distanza tra scuola e vita vera. Ecco perché è fondamentale che le competenze trasversali entrino a scuola, ogni giorno, come parte integrante del percorso educativo. 3. Le 10 competenze trasversali che tutti dovrebbero imparare a scuola ? 1. Intelligenza emotiva Saper riconoscere, accettare e gestire le proprie emozioni (e quelle degli altri). ? 2. Comunicazione efficace Imparare a parlare, ma anche ad ascoltare. Senza conflitti, fraintendimenti o silenzi pesanti. ? 3. Autonomia e responsabilità Non si nasce indipendenti: si impara a diventarlo, passo dopo passo. ? 4. Creatività e pensiero laterale Risolvere i problemi in modo nuovo è una skill che cambia tutto. ? 5. Teamwork Lavorare in gruppo non è sempre facile. Ma è una delle abilità più richieste nel mondo del lavoro. ? 6. Resilienza Cadere, rialzarsi, capire cosa è successo e andare avanti più forti di prima. ? 7. Time management Organizzare il tempo è una forma di libertà. Ma nessuno ci insegna davvero come si fa. ? 8. Leadership Guidare gli altri in modo ispirante, con l’esempio e l’ascolto. ? 9. Problem solving La vita è fatta di problemi. Saperli affrontare è molto più utile che evitarli. ? 10. Visione e progettualità Sognare in grande… ma con i piedi per terra e un piano concreto in mano. 4. Come si insegnano davvero le soft skills a scuola Le soft skills non si imparano solo leggendo o ascoltando. Serve un ambiente attivo, esperienziale, umano.Serve una scuola che: coinvolga gli studenti in attività reali, stimoli il confronto, offra modelli positivi (docenti, mentor), favorisca l’errore come opportunità, valorizzi il talento personale, non solo i voti. E qui entra in gioco la scuola IEXS. 5. IEXS: la scuola dove le competenze trasversali si imparano davvero La International Experiential School (IEXS) è molto più di una scuola.È un’esperienza formativa completa, pensata per liberare il potenziale di ogni studente. ? Perché IEXS è diversa? Approccio esperienziale: si impara facendo, vivendo, sbagliando. Docenti selezionati tra i migliori esperti e coach in Italia. Mentorship personalizzata per ogni studente. Profiling e tutoring: un piano di crescita unico per ogni persona. Focus su intelligenza emotiva, comunicazione e soft skills. Clima positivo e stimolante: la scuola è un luogo dove si sta bene. “Un vero docente non insegna solo materie. Fa crescere le persone.” 6. Cosa rende IEXS la scelta migliore Tutti dicono di preparare al futuro.Ma quanti lo fanno davvero? ? IEXS non si limita a parlare di competenze trasversali:le mette al centro del percorso formativo, ogni giorno. ? Non è una scuola “alternativa”:è una scuola efficace, perché forma esseri umani completi, non solo studenti. ? È adatta a chi cerca una formazione reale, concreta, utile nella vita. ? Costa di più? Forse sì.Ma quanto vale davvero avere un figlio (o diventare un adulto) capace, sicuro, pronto per il mondo? 7. Conclusione: il futuro appartiene a chi sa scegliere La verità è semplice:le competenze trasversali sono la vera base del successo.Nella scuola, nel lavoro, nelle relazioni, nella vita. Se vogliamo che i nostri figli (o noi stessi) abbiano davvero una marcia in più, dobbiamo cambiare il modo in cui impariamo.E IEXS è quel cambiamento.   Se stai cercando una scuola che prepara alla vita, non solo agli esami, forse è arrivato il momento di conoscerci meglio.   ? Scopri IEXS: www.iexs.it SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula

La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula L’evoluzione del ruolo del docente Oltre il titolo di studio La crescita personale Un percorso senza fine L’evoluzione del ruolo del docente Ormai da tempo immemore il mestiere dell’insegnante non è più lo stesso. Le sfide poste dalla società moderna richiedono competenze sempre più vaste per rispondere alle esigenze formative dei giovani. La tradizionale figura del “maestro” detentore del sapere è andata progressivamente evolvendo verso il ruolo di mentor, facilitatore e formatore a 360 gradi. Una trasformazione dettata dalla necessità di favorire negli studenti lo sviluppo della persona prima ancora che delle sole conoscenze disciplinari. Oltre il titolo di studio Se la laurea rappresenta il primo fondamentale tassello, essa da sola non è più sufficiente per affrontare efficacemente le sfide dell’insegnamento odierno. Accanto alle competenze nelle singole discipline, il docente deve dotarsi di una cassetta degli attrezzi sempre più ricca. Abilità comunicative, intelligenza emotiva, padronanza di una pluralità di metodologie didattiche innovative, public speaking sono solo alcune delle capacità richieste dal cambiamento. Fattori indispensabili per risultare facilitatori credibili e per ingaggiare attivamente gli studenti nel loro percorso di crescita. La crescita personale Proprio quest’ultimo aspetto evidenzia un ulteriore elemento chiave: il costante lavoro su se stessi da parte del educatore. Il ruolo di guida e modello attribuito al docente implica un cammino di sviluppo individuale che non termina con il conseguimento del titolo. Per accompagnare gli studenti nel loro viaggio è necessario dotarsi degli strumenti per gestire l’emotività, sviluppare l’empatia, prendersi cura della sfera valoriale ed esistenziale propria e altrui. Solo il continuo stimolo alla crescita personale consente di essere maestri credibili ed efficaci. Un percorso senza fine La formazione non ha quindi una destinazione, ma si configura come un cammino in divenire. Per rimanere al passo con i mutamenti della società e trasmettere competenze realmente spendibili, il docente moderno deve fare propri i principi della “educazione permanente”. L’apprendimento continuo durante tutto l’arco della vita, la curiosità per le contaminazioni provenienti dal mondo esterno, la propensione all’aggiornamento e all’autovalutazione costituiscono il bagaglio indispensabile per non finire mai di crescere come educatori. Solo operando in un’ottica di evoluzione personale si potrà continuare ad essere quel propulsore di cambiamento necessario per elevare le nuove generazioni verso una cittadinanza attiva e consapevole. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

Teen Coach: il ruolo chiave nello sviluppo dei ragazzi

Il ruolo chiave del Teen Coach nello sviluppo dei ragazzi Perché un Teen Coach Mentor Chi è il Teen Coach Il metodo del Teen Coach Il valore del Teen Coach a scuola Perché anche un Mentor/Educatore Supporto alla famiglia Perché un Teen Coach Mentor L’adolescenza è una fase cruciale della vita, caratterizzata da grandi cambiamenti fisici, psicologici ed emotivi. I ragazzi si trovano ad affrontare sfide complesse, dalla scoperta della propria identità alle pressioni dei coetanei e del contesto scolastico. In questo periodo di transizione, è fondamentale che gli adolescenti ricevano supporto e guida nel loro percorso di crescita. È qui che entra in gioco il ruolo fondamentale del Teen Coach, una figura professionale in grado di accompagnare i giovani durante l’adolescenza attraverso un approccio personalizzato e orientato al benessere e al successo a lungo termine. Grazie a specifiche competenze nelle dinamiche psicologiche adolescenziali, il Teen Coach sa come stabilire una comunicazione efficace con i ragazzi, aiutandoli a superare le sfide quotidiane e a sviluppare appieno il proprio potenziale. Nel presente articolo, analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche e le funzioni chiave del Teen Coach, evidenziando l’importanza di questa figura nel contesto educativo, familiare e nello sviluppo dell’individuo. Chi è il Teen Coach Prima di esaminare le attività svolte, è importante definire il ruolo e le competenze distintive del Teen Coach. Generalmente si tratta di un professionista con una formazione specifica nelle dinamiche dell’adolescenza e nelle tecniche di counseling e coaching per i ragazzi. Il Teen Coach possiede solide basi nelle scienze comportamentali ed emotive, integrate da una profonda conoscenza dei cambiamenti psicofisici tipici dell’adolescenza. Grazie a queste competenze, è in grado di stabilire facilmente un rapporto di fiducia con gli adolescenti, comprendendone appieno esigenze, bisogni e modalità comunicative. Un altro aspetto fondamentale è la capacità del Teen Coach di adottare un atteggiamento empatico, non giudicante e incentrato sulla crescita personale del ragazzo. L’obiettivo non è infatti impartire lezioni morali, bensì stimolare l’autogestione e l’autostima, fornendo gli strumenti per raggiungere il benessere a lungo termine. Generalmente il Teen Coach opera in contesti privati, scolastici o familiari. Tuttavia, per svolgere al meglio il proprio ruolo è importante che abbia sviluppato le abilità per adattare il metodo agli specifici bisogni dell’adolescente e del suo nucleo di riferimento. Il metodo del Teen Coach Dopo aver esaminato le caratteristiche distintive del ruolo, vediamo più da vicino il metodo utilizzato dal Teen Coach per accompagnare i ragazzi in adolescenza. L’approccio si basa principalmente sulle tecniche del counseling e del coaching personalizzato. Innanzitutto, il Teen Coach conduce un primo incontro individuale approfondito con l’adolescente, volto a comprenderne i punti di forza, le sfide attuali e gli obiettivi di breve e lungo periodo. Questa fase di ascolto attivo è cruciale per instaurare un clima di fiducia e collaborazione. Successivamente, si stabilisce un piano di lavoro personalizzato, definendo priorità, tempistiche e modalità di incontro più adeguate ai bisogni del singolo ragazzo. Gli appuntamenti periodici consentono al Teen Coach di monitorare i progressi e adattare strategie e strumenti sulla base delle evoluzioni. Nel corso delle sessioni vengono utilizzate tecniche di counselling mirate a rafforzare l’autostima, l’autonomia decisionale e la gestione delle emozioni. Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di abilità sociali, di studio e alla definizione di obiettivi concreti e sfidanti. Il Teen Coach inoltre fornisce un valido supporto nella gestione delle relazioni familiari e scolastiche, agendo da tramite tra l’adolescente e il contesto esterno. L’obiettivo è massimizzare il benessere del ragazzo attraverso un lavoro sinergico su più fronti. Il valore del Teen Coach a scuola Come anticipato, il Teen Coach può operare in diversi contesti, tra cui quello scolastico. La sua presenza in ambito educativo rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per la crescita e il successo degli studenti. Innanzitutto, il Teen Coach scolastico è una figura di riferimento esterna che può favorire l’apertura e la comunicazione dei ragazzi su problematiche personali o con i docenti. Attraverso colloqui individuali regolari, contribuisce a monitorare il benessere psicofisico degli studenti e ad intercettare precocemente eventuali disagi. Inoltre, il Teen Coach affianca gli insegnanti nella comprensione della sfera emotiva degli adolescenti, fornendo strumenti utili alla didattica e alla gestione della classe. Questo coordinamento si rivela prezioso per prevenire situazioni di disagio o malessere scolastico. Grazie al suo approccio incentrato sul potenziamento delle abilità personali, il Teen Coach dà un valido contributo alla crescita dell’autonomia, della motivazione allo studio e dell’orientamento post-diploma dei ragazzi. Obiettivi questi fondamentali per il successo scolastico ed educativo a lungo termine degli studenti. Infine, l’attività di counselling individuale e di gruppo consente a questa figura di trasmettere competenze trasversali di life skills indispensabili sia nell’ambiente scolastico che extrascolastico. Ne sono un esempio la gestione dello stress, le abilità relazionali e comunicative, l’autodisciplina e l’autocontrollo. Perché anche un Mentor/Educatore Rispetto a quello che avviene nel comune mercato del coaching e grazie all’esperienza quotidiana un Teen Coach che voglia veramente ottenere dei risultati deve essere in grado di esserci per i ragazzi. Di essere presente anche quando non ci sono soluzioni da trovare o obiettivi da raggiungere. Questo vuol dire vivere le emozioni dei ragazzi con loro, le loro gioie e loro dolori, senza mai giudizio e sempre credendo in loro. Questa figura è quella che oggi deve diventare un vero Teen Coach o un Mentor o in italiano un Educatore, cioè un professionista che affianca un ragazzo nella sua evoluzione. Queste competenze possono essere parte del bagaglio di un Docente Evoluto oppure può essere una figura che lavora insieme al docente in un contesto scuola innovativo. Supporto alla famiglia Come visto in precedenza, non opera solo nel contesto scolastico ma anche in quello familiare, fornendo un valido aiuto nello sviluppo dei ragazzi e nella gestione delle dinamiche casalinghe. In particolare, attraverso colloqui con i genitori il Teen Coach familiare acquisisce una visione globale della situazione, individuando punti di forza e debolezza della struttura relazionale. Ciò gli permette di percepire precocemente eventuali aree di conflitto e fornire indicazioni utili per un empowerment dell’intero nucleo. Successivamente, combinando l’attività di counseling uno-a-uno con l’adolescente e momenti di confronto familiare, facilitando il dialogo e la comprensione

Abbandono Scolastico, come affrontare l’emergente problema per potenziare la competitività Italiana

Abbandono Scolastico, come affrontare l'emergente problema per potenziare la competitività Italiana

Abbandono Scolastico, come affrontare l’emergente problema per potenziare la competitività Italiana Analisi Profonda dell’Abbandono Scolastico in Italia: Una Visione Decennale Sfide e Opportunità nella Riduzione dell’Abbandono Scolastico IEXS: un’Innovativa realtà scolastica Orientata all’Intelligenza Emotiva per Sconfiggere l’Abbandono Scolastico L’impatto negativo dell’abbandono scolastico sulla crescita e la produttività dell’Italia è una delle sfide principali che minaccia il capitale umano e sociale del Paese, influenzando direttamente la sua competitività a livello globale. Analisi Profonda dell’Abbandono Scolastico in Italia: Una Visione Decennale Un’indagine ministeriale condotta nel decennio 2012-2022, intitolata “Analisi Longitudinale sulla Dispersione”, ha fornito uno sguardo approfondito sul fenomeno dell’abbandono scolastico. I risultati indicano che l’Italia si colloca tra gli ultimi in Europa, coinvolgendo ben 584.000 ragazzi che avevano iniziato la prima media nel 2012-13. Il totale di 96.177 ragazzi, rappresentando il 16,5%, ha abbandonato il percorso scolastico, con punte del 17,4% al Sud e del 20% nelle Isole. Profilo degli studenti che abbandonano e le Implicazioni Socio-Economiche Il problema, prevalentemente maschile con il 19% rispetto al 14% delle femmine, aumenta addirittura al 40% tra gli studenti stranieri. Questi ultimi sono penalizzati da barriere linguistiche e culturali, aspetti migliorabili attraverso politiche di integrazione. Questi giovani provengono spesso da contesti socio-ambientali caratterizzati da povertà educativa ed emotiva, contribuendo alle diseguaglianze iniziali. La scuola, invece di recuperare tali individui, sembra espellerli, condannandoli a lavori precari o a divenire prede della criminalità. Sfide e Opportunità nella Riduzione del Problema L’analisi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) evidenzia che il 16,5% degli studenti non completa gli studi. La stretta connessione tra lo sviluppo di un paese e l’istruzione sottolinea l’importanza di affrontare il problema. La necessità di una forza lavoro istruita e qualificata è cruciale per la competitività, specialmente nel contesto della crescente disparità tra laureati e la popolazione attiva. Rinnovare l’Istruzione per Affrontare il Problema La chiave per contrastare l’abbandono scolastico e promuovere la competitività risiede in una rivoluzione della didattica. Programmi interattivi e coinvolgenti devono sostituire le tradizionali lezioni frontali statiche. Un approccio dinamico ed emotivamente coinvolgente dovrebbe concentrarsi sul team-building e sul team-work, stimolando le capacità auto-organizzative e relazionali degli studenti. Questa nuova didattica mira a sviluppare una gamma adattativa di intelligenze: pratica, analitica, emotiva, sociale e cognitiva. Collegando in modo più efficace scuola-istruzione e impresa-lavoro attraverso contratti di apprendistato robusti e reti collaborative tra istituzioni educative e imprese, si può massimizzare il potenziale degli studenti. Questo approccio è fondamentale per garantire che l’Italia non sprechi risorse cruciali, soprattutto in un contesto di doppia transizione digitale e di sostenibilità, necessaria per migliorare la competitività globale del paese. IEXS: un’Innovativa realtà scolastica Orientata all’Intelligenza Emotiva per Sconfiggere l’Abbandono Scolastico In contrasto con l’abbandono scolastico diffuso in Italia, la IEXS si presenta come una scuola all’avanguardia, fondata sull’Intelligenza Emotiva. Approcci interattivi e coinvolgenti, mirati a sviluppare le competenze emotive, consentono alla IEXS di mantenere un tasso di rinuncia scolastica notevolmente basso. Scopri come la IEXS sta ridefinendo l’istruzione, preparando gli studenti non solo con competenze accademiche ma anche con una solida base emotiva per affrontare il futuro con sicurezza. SCOPRI LA SCUOLA CHE STA EVOLVENDO IL SISTEMA DIDATTICO ITALIANO: LA IEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

Come diventare Docente: Sviluppare le competenze essenziali per eccellere

Come diventare Docente: Sviluppare le competenze essenziali per eccellere Superare i limiti della Laurea Pratica intensiva: la chiave per trasformare le nozioni in competenze Fare, non solo capire Le competenze essenziali per un Docente di eccellenza Il Master Teaching & Coaching Skills di UNIIEXS Superare i limiti della Laurea Se hai mai dubitato dell’efficacia della tua formazione accademica nel prepararti a diventare un docente di successo, hai ragione. Il mondo dell’insegnamento richiede più di semplici nozioni teoriche imparate durante il percorso di laurea. Oltre all’approccio universitario bisogna usare un approccio basato sull’ esperienza, un approccio rivoluzionario. Essere guidati da chi è in classe ogni giorno come: docenti e dirigenti che mettono in pratica ciò che insegnano ogni giorno è il metodo migliore per assumere quelle competenze (Skills) che ti faranno diventare un Docente di alto livello. Pratica intensiva: la chiave per trasformare le nozioni in competenze La teoria è solo il punto di partenza. Ciò che realmente fa la differenza è la pratica. Ogni concetto appreso durante il tuo percorso di studi diventa reale attraverso un percorso di stage diretto in classe e a stretto contatto con gli studenti. Un sistema di apprendimento che si fonda sull’esperienza sul campo, guidato da esperti con feedback continui è l’approccio innovativo che detremina risultati reali di crescita nella maggior parte dei docenti. Fare, non solo capire La possibilità di fare un percorso post laurea o durante è un elemento distintivo per chi vuole fare la differenza nella sua carriera lavorativa. Dai 300 ore fino a 9 mesi di affiancamento a docenti esperti è il miglior modo per applicare concretamente le competenze. Questa opportunità di immersione pratica è un passo cruciale per diventare un docente di alto livello. Le competenze essenziali per un Docente di eccellenza Oltre la Teoria: Guidare con Competenza e Autenticità Essere un docente di eccellenza va ben oltre la mera trasmissione di conoscenze teoriche. Richiede un insieme di competenze che vanno al di là delle materie insegnate. Un docente di successo deve essere più di un semplice portatore di informazioni. Esaminiamo le competenze chiave che distinguono un insegnante di eccellenza. Comunicazione Efficace La capacità di comunicare chiaramente e in modo coinvolgente è fondamentale per un docente. Si pone un’enfasi particolare su come trasmettere concetti complessi in modo accessibile, coinvolgendo gli studenti e stimolando la loro partecipazione attiva. Intelligenza Emotiva Essere consapevoli delle proprie emozioni e delle emozioni degli altri è cruciale nella gestione di un’aula. L’allenamento dell’intelligenza emotiva, prepara i docenti a gestire situazioni emotivamente cariche in modo empatico ed efficace. Gestione dei Gruppi Un docente di eccellenza sa come creare un ambiente di apprendimento positivo e gestire dinamiche di gruppo complesse. Attraverso attività pratiche, i futuri insegnanti apprendono strategie efficaci per gestire la diversità in classe e promuovere un clima di rispetto reciproco. Didattiche Innovative La didattica tradizionale può non essere sufficiente nell’era dell’apprendimento digitale. Bisogna introdurre e praticare metodologie didattiche innovative, preparando i docenti a utilizzare nuovi strumenti e approcci pedagogici per coinvolgere gli studenti in modo efficace. Public Speaking Essere un buon oratore è cruciale per catturare l’attenzione degli studenti. Affinare le abilità di public speaking, consente ai docenti di comunicare in modo chiaro e coinvolgente, trasmettendo la passione per la materia. Esempio Positivo e Crescita Personale Un docente di eccellenza non è solo un insegnante, ma un modello positivo per gli studenti. Bisogna incentivare il percorso di crescita personale, preparando i docenti a essere esempi di integrità, perseveranza e impegno. Adattabilità Il contesto educativo è in continua evoluzione. Un docente di eccellenza deve essere adattabile e aperto all’innovazione. Gli insegnanti devono acquisire la flessibilità necessaria per affrontare le sfide in rapido cambiamento del mondo dell’insegnamento. Il Master Teaching & Coaching di UNIIEXS Guida Pratica da Esperti di IEXS Il Master in Teaching & Coaching della UNIIEXS è progettato per superare le limitazioni della formazione tradizionale. I trainer sono Teacher IEXS e Dirigenti che vivono quotidianamente l’esperienza di insegnare, differenziandosi da corsi convenzionali. La scuola si impegna a mettere in pratica ciò che insegna, garantendo che ogni strumento e strategia siano testati nel mondo reale. Apprendimento Attraverso la Pratica L’efficacia delle nozioni e delle tecniche apprese durante il Master è dimostrata attraverso stage diretti in classe. Questo approccio sul campo, guidato da esperti con feedback continui, offre il miglior sistema di apprendimento. Con 300 ore fino a 9 mesi di affiancamento ai Teacher esperti, avrai l’opportunità di partecipare attivamente ai progetti innovativi IEXS. Possibilità di Impiego Post-Master Il Master offre un trampolino di lancio per la carriera. I migliori partecipanti vengono spesso assunti direttamente nelle scuole IEXS o in altre istituzioni innovative in Italia e all’estero. Le scuole richiedono regolarmente i CV dei partecipanti al Master per nuove assunzioni, dimostrando la qualità della preparazione offerta. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING & COACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

L’Intelligenza Emotiva a Scuola: Educazione alle Emozioni per il Successo Formativo

L'Intelligenza Emotiva a Scuola: Educazione alle Emozioni per il Successo Formativo

L’Intelligenza Emotiva a Scuola: Educazione alle Emozioni per il Successo Formativo Emozioni ed Apprendimento: una connessione profonda Il ruolo chiave della scuola nell’educazione emotiva Emozioni e Sentimenti: Differenze fondamentali Le sei emozioni di base e la ricchezza dell’esperienza emotiva Educazione alle emozioni e successo scolastico: Storie di trasformazione “Incompetenti” di successo: La forza dell’empatia in aula Legge 2782/2022: Un passo importante per l’educazione emotiva ufficiale Conclusioni L’importanza dell’ Intelligenza Emotiva a scuola è un campo sempre più riconosciuto, dove la triangolazione tra processi di apprendimento, mondo emozionale e successo scolastico ha acquisito rilevanza grazie agli avanzamenti delle neuroscienze. Questo articolo esplorerà dettagliatamente l’intreccio tra intelligenza emotiva e ambiente educativo, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per implementare l’educazione alle emozioni nelle scuole. Emozioni e Apprendimento: Una Connessione Profonda Recenti studi confermano che le emozioni giocano un ruolo cruciale nei processi vitali dell’apprendimento, influenzando la comprensione, l’attenzione e la memoria. La neuroscienziata Maryanne Wolf sottolinea che la qualità del pensiero è intrinsecamente legata alle emozioni coinvolte nel processo. Pertanto, l’educazione alle emozioni diventa una priorità per garantire che gli studenti sviluppino la capacità di riconoscere, esprimere e prendersi cura delle proprie emozioni. Il Ruolo Chiave della Scuola nell’Educazione Emotiva Risulta evidente che la scuola debba assumersi un ruolo attivo nell’educazione emotiva degli studenti per evitare che siano travolti dalle tempeste emotive della vita. L’obiettivo è insegnare loro a riconoscere, esprimere e gestire le emozioni in modo sano, fornendo loro strumenti pratici che saranno utili nel corso della loro vita. Emozioni e Sentimenti: Differenze Fondamentali È essenziale distinguere tra emozioni e sentimenti, poiché spesso si tende a considerarli sinonimi. Le emozioni, risposte istintive a stimoli interni ed esterni, hanno radici nel cervello antico, mentre i sentimenti sono comportamenti culturali modellati dall’esperienza personale. Capire questa distinzione è fondamentale per l’educazione emotiva, poiché consente agli studenti di approfondire la consapevolezza di sé stessi e degli altri. Le Sei Emozioni Base e la Ricchezza dell’Esperienza Emotiva La psicologia riconosce sei emozioni base – paura, rabbia, disgusto, tristezza, sorpresa e gioia – ma la ricchezza della tavolozza emotiva umana è infinitamente varia. In una singola giornata, gli individui possono sperimentare una molteplicità di emozioni, ognuna con la sua unicità e impatto. Riconoscere questa diversità è fondamentale per sviluppare un’intelligenza emotiva completa. Intelligenza Emotiva a scuola: Storie di Trasformazione Le biografie di individui di successo spesso rivelano periodi di difficoltà scolastica che sono stati superati grazie all’intervento di insegnanti empatici e orientati all’intelligenza emotiva. Queste storie dimostrano che la gestione efficace delle dinamiche emotive in classe può trasformare radicalmente il percorso di apprendimento degli studenti. “Incompetenti” di Successo: La Forza dell’Empatia in Aula Storie di autori come Daniel Pennac e psicoterapeuti come Massimo Recalcati sottolineano il ruolo determinante dell’empatia da parte degli insegnanti nel supportare gli studenti considerati inadatti o insuccessi. L’intelligenza emotiva dell’insegnante diventa un modello cruciale, influenzando direttamente la dinamica della classe. Legge 2782/2022: Un Passo Importante per l’Educazione Emotiva Ufficiale L’approvazione della Legge 2782/2022, che disciplina l’insegnamento sperimentale dell’educazione all’intelligenza emotiva nelle scuole, è un passo cruciale per integrare ufficialmente l’educazione emotiva negli istituti Italiani. Intelligenza Emotiva a scuola: in conclusione In conclusione, l’educazione alle emozioni emerge come un pilastro fondamentale per il successo formativo degli studenti. La connessione intrinseca tra emozioni e apprendimento sottolinea la necessità di implementare strategie mirate nelle scuole, promuovendo un ambiente che riconosca, rispetti ed insegni a gestire le emozioni in modo costruttivo. La distinzione tra emozioni e sentimenti, la comprensione delle sei emozioni base e la consapevolezza della ricchezza dell’esperienza emotiva umana sono elementi centrali nel percorso di formazione degli studenti. Gli insegnanti, come modelli di intelligenza emotiva, giocano un ruolo chiave nel plasmare la percezione che gli studenti hanno di se stessi e delle proprie emozioni. Storie di successo evidenziano come l’empatia e l’attenzione alle dinamiche emotive in classe possano trasformare il percorso educativo di individui considerati “inadatti” o “insuccessi”. La recente approvazione della Legge 2782/2022, che promuove l’insegnamento sperimentale dell’educazione all’intelligenza emotiva, rappresenta un passo avanti significativo nell’integrazione ufficiale di tali pratiche nel sistema educativo. Per un Futuro migliore In definitiva, investire nell’educazione emotiva è un investimento nel futuro delle nuove generazioni. Un approccio olistico all’apprendimento che abbraccia non solo la mente, ma anche il cuore, può plasmare individui più consapevoli, resilienti ed empatici, pronti ad affrontare le sfide della vita in modo costruttivo. L’intelligenza emotiva a scuola è la chiave per sbloccare il potenziale di ogni studente e per creare una società più armoniosa e compassionevole. SCOPRI LA SCUOLA PRIMARIA IEXS GUARDA IL VIDEO DELLA SCUOLA PRIMARIA IEXS

Scuola Bilingue a Reggio Emilia: IEXS, l’Unica con Percorso di Inglese Cambridge

L'Intelligenza Emotiva a Scuola: Educazione alle Emozioni per il Successo Formativo

Scuola Bilingue a Reggio Emilia: IEXS, l’Unica con Percorso di Inglese Cambridge Il Bilinguismo IEXS: un approccio stimolante Certificazioni Cambridge: l’eccellenza linguistica a Reggio Emilia IEXS e l’approccio unico all’insegnamento Il Metodo Suzuki nell’apprendimento dell’Inglese Il bilinguismo è un elemento cruciale nell’educazione contemporanea, e trovare una scuola che offra un percorso completo di inglese Cambridge può essere una sfida. Tuttavia, a Reggio Emilia, c’è una scuola privata che eccelle in questo settore: l’Istituto International Experiential School (IEXS). Approfondiamo il motivo per cui IEXS si distingue come la sola scuola bilingue a Reggio Emilia con un focus particolare sul Percorso di Inglese Cambridge. Il Bilinguismo IEXS: un approccio stimolante L’apprendimento di una seconda lingua è fondamentale per il bilinguismo, e IEXS adotta il Natural Approach per rendere questo processo coinvolgente ed efficace. Gli insegnanti madrelingua qualificati giocano un ruolo chiave nel rendere lo studio della lingua inglese stimolante e accessibile agli studenti di tutte le età. Scopriamo come questo approccio unico si riflette nell’ambiente educativo di IEXS. Certificazioni Cambridge: l’eccellenza linguistica a Reggio Emilia La IEXS si distingue per l’integrazione con successo delle Certificazioni Cambridge nel suo curriculum. Questo aspetto eleva il livello di istruzione linguistica offerto, fornendo agli studenti un vantaggio significativo nel loro percorso educativo e professionale. IEXS e l’approccio unico all’Insegnamento Shaminder, insegnante di inglese presso IEXS, offre uno sguardo speciale su come la scuola avvicina i bambini alla lingua straniera. Con il Metodo Suzuki come alleato fondamentale, l’apprendimento dell’inglese diventa un’esperienza unica e coinvolgente. Esploriamo come IEXS crea un ambiente divertente e stimolante, garantendo che il percorso linguistico sia non solo educativo ma anche entusiasmante per i giovani studenti. https://www.youtube.com/watch?v=iTqxAH5587Y Ambiente educativo coinvolgente: Metodo Suzuki alla IEXS Il Metodo Suzuki, noto per l’insegnamento musicale, trova applicazione nell’educazione linguistica a IEXS. Esamineremo come questo metodo unico contribuisca a creare un ambiente educativo coinvolgente, trasformando l’apprendimento in un’esperienza sensoriale e artistica per gli studenti. In conclusione, IEXS emerge come la scuola bilingue di eccellenza a Reggio Emilia, offrendo un percorso di inglese Cambridge unico e innovativo. Attraverso approcci pedagogici avanzati, insegnanti qualificati e l’integrazione di certificazioni prestigiose come quelle di Cambridge, IEXS prepara gli studenti a un futuro bilingue di successo. Scopriamo come IEXS sta ridefinendo l’educazione linguistica, creando un ambiente in cui l’apprendimento dell’inglese è educativo e appassionante. SCOPRI LA SCUOLA PRIMARIA IEXS GUARDA IL VIDEO DELLA SCUOLA PRIMARIA IEXS

L’Educazione Emotiva e la scuola: un ruolo chiave nella prevenzione della violenza di genere

Educazione Emotiva: un ruolo chiave nella prevenzione della violenza di genere Sviluppare l’intelligenza emotiva a scuola Cosa può offrire una scuola attenta all’educazione emotiva Proposte per implementare l’educazione emotiva a scuola Il modello IEXS a Reggio Emilia L’importanza della prevenzione primaria In conclusione I tragici avvenimenti avvenuti negli ultimi giorni hanno riacceso i riflettori sul delicato tema della violenza di genere e sul ruolo educativo della scuola. Cosa può fare concretamente l’istituzione scolastica per prevenire episodi legati a relazioni tossiche e promuovere una cultura del rispetto? Sviluppare l’intelligenza emotiva a scuola Uno degli aspetti su cui la scuola italiana dovrebbe porre maggiore attenzione è l’educazione emotiva. Insegnare ai ragazzi a riconoscere le proprie emozioni, ad empatizzare con gli altri e a comunicare in modo non violento sono competenze fondamentali che ancora troppo spesso vengono trascurate. Purtroppo oggi nella scuola raramente questi temi vengono affrontati in modo organico e strutturato attraverso percorsi dedicati allo sviluppo dell’intelligenza emotiva, intesa come capacità di comprendere sé stessi e gli altri. Cosa può offrire una scuola attenta all’educazione emotiva Un istituto che fornisca gli strumenti per riconoscere i campanelli d’allarme in una relazione tossica e chiedere aiuto potrebbe incidere notevolmente nella prevenzione di tanti episodi di violenza che hanno origine da ex partner ossessivi e possessivi. Gli studenti devono imparare a riconoscere le proprie emozioni per evitare di far prevalere la rabbia o la gelosia, e comprendere che alcuni atteggiamenti all’interno di una coppia, se protratti nel tempo, possono rivelarsi lesivi della propria dignità e di quella altrui. Proposte per implementare l’educazione emotiva a scuola A livello di singolo istituto, si potrebbero incrementare programmi specifici basati su workshop condotti da esperti su tematiche quali le emozioni, le relazioni, la gestione dei conflitti e il rispetto dell’altro. L’intelligenza emotiva dovrebbe inoltre diventare trasversale a tutte le discipline, con gli insegnanti che introducono elementi di riflessione anche durante le lezioni di italiano, storia, scienze etc. A livello ministeriale servono linee guida chiare che definiscano obiettivi, contenuti e metodologie per l’educazione emotiva nella scuola dell’obbligo e superiore. Gli studenti possono fare la loro parte costituendo gruppi di ascolto e ideando campagne di sensibilizzazione su queste tematiche, in collaborazione con famiglie e associazioni del territorio. Il modello IEXS a Reggio Emilia La scuola IEXS di Reggio Emilia mette da tempo in pratica questi approcci utilizzando l’amore come strumento per affrontare argomenti difficili senza creare ulteriori conflitti.  Come sottolinea la preside Lucia Dell’Aquila nel suo intervento, “una comunicazione efficace basata sul rispetto, l’empatia e l’ascolto attivo ci permette di trattare questi temi in modo costruttivo”. Ascolta le parole della preside Lucia Dell’Aquila.https://www.youtube.com/watch?v=3VVd22lVto8&t=1s L’importanza della prevenzione primaria Investire sull’educazione emotiva e affettiva delle nuove generazioni rappresenta un elemento chiave di prevenzione primaria contro la violenza di genere e altre forme di abuso. Formare cittadini consapevoli del valore del rispetto, dell’uguaglianza e della solidarietà significa gettare le basi per una società futura basata su relazioni non tossiche e non discriminatorie. Serve un cambio di mentalità che parta proprio dalla scuola, luogo per eccellenza di maturazione dei giovani. Solo attraverso un apprendimento trasversale delle emozioni si potrà svolgere pienamente quel ruolo educativo e preventivo oggi più che mai necessario. In conclusione Il caso di Giulia Cecchettin ci ricorda con durezza come la violenza di genere sia ancora purtroppo radicata nella nostra società e di quanto sia importante intervenire fin dalla giovane età per promuovere un cambiamento culturale profondo. La scuola rappresenta il contesto ideale per sviluppare quel tipo di intelligenza emotiva in grado di insegnare il rispetto per sè stessi e per l’altro/a. Solo attraverso percorsi mirati e una revisione complessiva dell’offerta formativa potrà svolgere compiutamente il suo ruolo educativo e preventivo. Uno sforzo corale che vede coinvolti insegnanti, famiglie, associazioni e soprattutto gli studenti stessi, chiamati ad essere protagonisti attivi di questo cambiamento. SCOPRI LA SCUOLA PRIMARIA IEXS GUARDA IL VIDEO DELLA SCUOLA PRIMARIA IEXS

Scuola in cammino: il progetto IEXS di Outdoor Education

Scuola in cammino: il progetto IEXS per portare gli studenti alla scoperta del mondo L’Outdoor Education I numerosi studi Cos’è l’Outdoor Education Gli spazi La scuola in cammino I benefici L’ Outdoor Education L’outdoor education é un approccio didattico che punta a coinvolgere gli studenti in attività educative svolte all’aperto e a contatto con la natura, seguendo dei progetti didattici e di sviluppo emotivo. Questo approccio favorisce l’apprendimento esperienziale, ovvero un modo di imparare facendo e sperimentando con i propri sensi esperienze reali. I numerosi studi Numerosi studi hanno dimostrato come questo tipo di apprendimento sia molto più efficace rispetto alle lezioni tradizionali in classe, poiché stimola diversi canali sensoriali e coinvolge aspetti emotivi e comportamentali oltre che cognitivi. L’outdoor education aiuta inoltre a sviluppare competenze trasversali come il problem solving, il lavoro di squadra, la capacità di adattamento e la consapevolezza ambientale.In Italia uno dei progetti pionieri in questo ambito è rappresentato dalla IEXS INTERNATIONAL SCHOOL, una scuola paritaria specializzata nell’educazione esperienziale, che ha iniziato più di 10 anni ha proporre progetti di apprendimento esperienziale e di crescita emotiva. Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste il progetto Scuola in Cammino e quali benefici offre agli studenti. Cos’è l’ Outdoor Education Prima di approfondire il progetto IEXS, spendiamo qualche parola sull’outdoor education, ovvero sull’educazione che si svolge all’aperto. Con outdoor education si intende un approccio educativo che si avvale di contesti e attività da svolgere principalmente in ambienti naturali e a contatto con l’ambiente esterno. Gli spazi Gli spazi outdoor diventano quindi delle vere e proprie aule dove apprendere in maniera dinamica e multisensoriale. Le attività tipiche dell’outdoor education includono escursioni, giochi di ruolo, attività in natura come costruzione di ripari o riconoscimento delle piante, laboratori scientifici sul campo, sport all’aria aperta. L’obiettivo è sfruttare l’elemento natura per stimolare la curiosità degli studenti e coinvolgerli in percorsi di scoperta basati sull’esperienza diretta. La scuola in cammino Strettamente legato all’outdoor education è il concetto di Scuola in Cammino. Con questa espressione si intende un modello educativo basato su viaggi e percorsi a piedi, durante i quali gli studenti possono apprendere stando in movimento e immergendosi attivamente in nuovi territori ed esperienze. A questo modello si aggiunge la parte di apprendimento didattico e di crescita dell’intelligenza emotiva. Uno sviluppo ed una crescita quindi a 360 gradi dell’individuo.Anche in questo caso l’obiettivo è stimolare l’apprendimento esperienziale sfruttando gli stimoli derivanti dal camminare e dalle esplorare luoghi diversi, dalle difficoltà da superare in autonomia e con creatività e dal lavoro di squadra necessario per affrontare le sfide. Scuola in Cammino prevede lezioni all’aperto ed  itinerari a piedi di varia lunghezza, dalla semplice passeggiata educativa di qualche ora fino a veri e propri trekking o cammini di più giorni. In queste esperienze vengono svolte varie attività, da quelle didattiche in natura, a quelle emotive, attività esperienziali come il problem solving applicato, il tinkering e molto altro.Ci sono poi specifici filoni tematici, come ad esempio la sostenibilità ambientale, la conoscenza dei territori, le scienze della Terra, la cittadinanza globale, ma anche lo sviluppo personale e la collaborazione in gruppo. https://www.youtube.com/watch?v=w3mu9v8cDow&t=6s I benefici Grazie a questo tipo di approccio educativo basato sull’esperienza, l’apprendimento all’aria aperta e i viaggi-studio, gli studenti possono trarre numerosi benefici a livello personale, scolastico e professionale. Vediamo più in dettaglio quali sono i principali: Maggiore coinvolgimento emotivo e cognitivo grazie agli stimoli sensoriali derivanti dall’ambiente naturale Apprendimento più duraturo ed efficace rispetto alle lezioni tradizionali Acquisizione di abilità pratiche come orientamento, problem solving, capacità organizzative Sviluppo di soft skill come leadership, lavoro di squadra, adattabilità, responsabilizzazione Maggiore consapevolezza ambientale e valorizzazione del patrimonio locale Ampliamento degli orizzonti culturali e conoscenza di luoghi e realtà diverse Potenziamento dell’autostima e della fiducia in sé stessi Miglioramento delle capacità relazionali e della comunicazione Divertimento e socializzazione grazie ad attività coinvolgenti ed emozionanti SCOPRI LA SCUOLA PRIMARIA IEXS